Gestione del gregge
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Gli animali acquistati nell’ambito del progetto saranno affidati in gestione gratuitamente a un’azienda privata sia per tutta la durata del progetto, sia dopo la sua conclusione, garantendo una continuità nel tempo dell’azione.
Il gregge sarà attivamente impegnato nel pascolamento dell’intera superficie di habitat 6210* sottoposta a gestione, secondo i tempi e le modalità definiti nel corso del progetto, per tutta la sua durata; successivamente, potrà essere eventualmente affidato ad altre aziende, ma sempre con l’obiettivo di perseguire le finalità di conservazione della natura entro e fuori il SIC. Il pascolamento, grazie agli investimenti effettuati (animali e attrezzature) sarà infatti impiegato anche dopo la conclusione del progetto come strumento di conservazione dell’habitat 6210*.
L’affidamento gratuito del gregge a un’azienda avverrà tramite bando pubblico. Gli animali saranno resi disponibili per quelle aziende che si impegneranno nelle gestione dell’habitat previa adesione del conduttore ai programmi di pascolamento e previo rispetto delle condizioni di affidamento (gratuito, mantenimento dei capi in buona salute, divieto di abbattimento, rispetto delle indicazioni di pascolamento, benefit concessi, ecc.)
L’azienda potrà pascolare gratuitamente nei settori di intervento e impiegare i profitti realizzati con la vendita di agnelli e agnelloni (eccetto quelli destinati alla rimonta) per compensare le spese di gestione e mantenimento del gregge per il resto dell’anno; non potrà invece in alcun caso macellare a scopo produttivo gli animali acquistati nell’ambito del progetto. L’azienda, che avrà in gestione il gregge, potrà gestirlo insieme ad altri animali di proprietà, ma non saranno comunque consentiti greggi di dimensioni eccessive per limitare l’impatto nei confronti della vegetazione (inoltre, anche la rete sentieristica non lo consentirebbe); in tal caso, i parametri del piano di gestione (in particolare la durata del pascolamento) saranno definiti di conseguenza per rispettare le soglie del carico mantenibile dell’area.
Nonostante l’affidamento, il beneficiario coordinatore PNACozie manterrà sempre e comunque la proprietà degli animali, sia in corso di progetto, sia dopo la sua conclusione. Gli animali acquistati non saranno quindi né ceduti, né abbattuti, né destinati ad altri scopi, ma resteranno di proprietà dell’Ente, che ne disporrà attraverso le aziende affidatarie per garantire il perseguimento e la continuazione degli obiettivi di conservazione dell’habitat 6210* secondo le modalità definite nel progetto.