Composizione floristica
- In Ita
- Visite: 4885
La comunità vegetale costituente l’habitat è caratterizzata da un’elevata biodiversità, in cui vi è una importante presenza di specie calcicole, ed è considerata prioritaria quando sono presenti anche specie di orchidee, fatto che si verifica nell’area in oggetto.
Nell’area di intervento sono state censite 29 differenti specie di orchidee, delle quali il 60% (17 specie) strettamente legate agli ambienti aperti della classe Festuco-Brometea: Anacamptis pyramidalis, Dactylorhiza sambucina, Gymnadenia conopsea, Gymnadenia onoratissima, Ophryd fuciflora, Ophrys apifera, Ophrys insectifera, Orchis coriophora, Orchis macula, Orchis militaris, Orchis morio, Orchis papilionacea, Orchis purpurea, Orchis tridentata, Orchis ustolata, Spiranthes spiralis, Traunsteinera globosa. Le orchidee qui menzionate presentano un ciclo riproduttivo primaverile-estivo (fioritura da aprile a agosto), a eccezione di Spiranthes spiralis a fioritura autunnale.
Altra particolarità floristica molto interessante dell’habitat 6210* nel SIC è la presenza di specie mediterranee, che sulle Alpi presentano un’areale spesso frammentario e relittuale a causa del clima attuale e delle glaciazioni che in passato hanno selezionato sulle Alpi una propria flora. Le specie di origine mediterranea possono essere suddivise instenomediterranee (mediterranee in senso stretto), poco rappresentate in Piemonte in quanto proprie di aree costiere, e in eurimediterranee, che raggiungono anche le aree più interne del territorio. Queste ultime interessano gli ambienti con vegetazione di tipo submediterraneo.
Fra le specie eurimediterranee vale la pena citare Juniperus oxycedrus, presente in Piemonte solo nell’area del SIC, Cotinus coggygria e Colutea arborescens, rare sulle Alpi (la prima in particolare) e localizzate nelle vallate a clima continentale. Numerose sono le specie eurimediterranee erbacee caratteristiche della classe Festuco-Brometea e unità subordinate, tra le quali Eryngium campestre, Koeleria vallesiana, Lactuca perennis, Petrorhagia saxifraga, Linaria simplex (annuale), Minuartia fastigiata (annuale), Odontites lutea (annuale), ecc. Tra le eurimediterranee si ricorda ancora Leuzea conifera, molto rara e localizzata sulle Alpi.
Numerose ed estremamente interessanti sono alcune specie stenomediterranee, i cui areali disgiunti interessano le aree del SIC, rilevabili all’interno dell’habitat 6210*: Asterolinum linum-stellatum (annuale), Euphorbia sulcata (annuale), Linum strictum (annuale), Coronilla minima, Linum suffruticosum, Plantago cynops, Ononis minutissima e Fumana ericoides. Tra queste, Euphorbia sulcata è considerata specie Vulnerabile secondo la normativa IUCN.
Dal punto di vista normativo, tra le specie presenti nell’area d’intervento, la Legge Regionale 32/82 pone ancora sotto protezione assoluta: Orchidaceae in generale, Alyssoides utriculata, Brassica repanda, Echinops ritro, Euphorbia sulcata, Juniperus oxycedrus e Pulsatilla halleri.