Area di progetto

L'area del progetto si corrisponde con un comprensorio pastorale rappresentativo del SIC IT1110030 “Oasi xerotermiche della Valle di Susa-Orrido di Chianocco e Foresto” che si estende, per una superficie di 1250 ha, sul versante orografico sinistro del settore centrale della bassa Valle di Susa e comprende parte del territorio dei comuni di Bussoleno (49%), Mompantero (35%), Chianocco (9%) e Susa (7%). L’80% della superficie del SIC è da proprietà private e il 20% da proprietà comunali. All’interno del SIC si trovano due Riserve naturale: L’Orrido di Chianocco e L’Orrido di Foresto.

La straordinaria peculiarità di quest’area delle Alpi Occidentali è determinata dalla combinazione di substrati prevalentemente calcarei e dal clima arido e ventoso, che danno giustificazione del nome ‘Oasi xerotermiche’, la principale valenza naturalistica che ha motivato la costituzione delle Riserve Naturali e, in seguito, del SIC, è proprio legata alle particolarità climatiche e geologiche che hanno portato alla conservazione delle praterie aride in oggetto e di molte specie stenomediterranee e steppiche che si trovano al di fuori dal loro areale “tradizionale”. Il clima endalpico caratterizzato da basse precipitazioni, vento frequente e temperature che raramente scendono sotto gli 0°C, hanno infatti creato un habitat ideale per queste comunità.

In riferimento alla Dir. 92/43/CEE, nell’ambito del SIC IT1110030 sono segnalati 8 habitat (5130, 6110*, 6210*, 7220*, 8210, 9150, 9180*, 9260), di cui 4 prioritari.

Le formazioni erbose seminaturali riferibili al codice 6210* costituiscono l’habitat di maggiore pregio naturalistico nell’area di studio e sono caratterizzate dalla compresenza, eccezionale per il territorio piemontese e alpino, di entità steno/eurimediterranee come Leuzea conifera, Ononis minutissima e Linum strictum, di specie di origine steppica, come Achillea tomentosa e Crupina vulgaris e di endemiche come Ephedra helvetica, Brassica repanda e Campanula bertolae, oltre alla presenza di numerose specie di orchidee; entro il SIC sono state censite 29 Orchidaceae, 17 delle quali (60% circa) sono ecologicamente legate alle praterie xeriche.

Anche da un punto di vista zoologico si segnalano nel SIC alcune specie tutelate dalla Direttiva Habitat e alcune specie di uccelli nidificanti elencati nella Direttiva Uccelli, la cui biologia (riproduzione o alimentazione) è strettamente legata alla presenza delle praterie xeriche. Tra queste si ricordano l’ortottero Saga pedo, alcuni lepidotteri (Callimorpha quadripunctaria, Parnassius apollo, Maculinea arion, Coenonympha oedippus) e uccelli (Anthus campestris, Calandro; Aquila chrysaetos, Aquila reale; Bubo bubo, Gufo reale; Falco peregrinus, Falco pellegrino; Lullula arborea, Tottavilla; Alectoris greca saxatilis, Coturnice; Circaetus gallicus, Biancone; Emberiza hortulana, Ortolano; Lanius collurio, Averla piccola; Pernis apivorus, Falco pecchiaiolo).